“UNA STORIA NERA”
Il Circolo della Lettura ‘Barbara Cosentino’ incontra Antonella Lattanzi

VENERDÌ,  2 MARZO 2018 - ORE 21.00

Il Circolo della Lettura incontra Antonella Lattanzi - 02.03.2018
Il Circolo della Lettura presenta 'Una storia nera' - 02.03.2018
Il Circolo della Lettura incontra Antonella Lattanzi - 02.03.2018
Il Circolo della Lettura presenta 'Una storia nera' - 02.03.2018
Il Circolo della Lettura incontra Antonella Lattanzi - 02.03.2018

 
 

 

Venerdì 2 marzo alle ore 21.00, le Amiche del Circolo della Lettura ‘Barbara Cosentino’ vi aspettano per incontrare la scrittirice Antonella Lattanzi, attraverso “Una storia nera” (Mondadori, 2017), il suo ultimo romanzo dai risvolti imprevisti, caso letterario dell’anno.

                                                       

 

 
Giuro che ti ammazzo Carla, ti sgozzo come un porco, e ammazzo pure i nostri figli [...]. Giuro che ti ammazzo se ti vedo sorridere al tabaccaio che ti vende i biglietti della metro. Giuro che ti ammazzo se metti un vestito, o una gonna, per uscire. Giuro che ti ammazzo se hai un’amica [...], se vedi tuo fratello, se parli coi tuoi genitori.

 

 

L’Autrice

Antonella Lattanzi Scrisse in un tema di terza elementare che voleva fare la scrittrice, ma oggi dice che essere una scrittrice è un’altra cosa. Antonella Lattanzi è nata a Bari nel 1979, dove ha frequentato il liceo scientifico, si è poi trasferita a Roma dove tuttora vive. Ha frequentato un corso di scrittura narrativa e di sceneggiatura del cinema e del fumetto e si è laureata in Scienze umanistiche, con indirizzo Lettere moderne e contemporanee.
Scrive su Tuttolibri e collabora con La Repubblica. Per la televisione ha collaborato a Le invasioni barbariche. È stata cosceneggiatrice di Fiore di Claudio Giovannesi (2013) e di 2night di Ivan Silvestrini.
Antonella Lattanzi ha esordito nella narrativa nel 2004, con la raccolta di racconti “Col culo scomodo (Non tutti i piercing riescono col buco)”, poi ha scritto le “Leggende e racconti popolari della Puglia” e la “Guida insolita ai misteri, ai segreti, alle leggende e alle curiosità della Puglia: streghe, templari, angeli, fate e demoni nella ricca eredità della tradizione orale”.
Il primo romanzo “Devozione” (2010) ha incontrato un ampio successo di pubblico e il successivo “Prima che tu mi tradisca” ha meritato il Premio Stresa 2013. “Una storia nera” è stato pubblicato nel 2017.

 
Una persona non è mai solo una persona, tutti sono la persona e il mostro.

 

 

“UNA STORIA NERA”

Recensione di Giuseppe Grassonelli

Scarica la copertina di 'UNA STORIA NERA'

Informazioni editoriali:
Autrice: Antonella Lattanzi
Titolo: Una storia nera
Editore: Mondadori
Collana: Scrittori italiani e stranieri
Anno: 2017
Pagine: 252
Prezzo: Euro 18,00
ISBN: 9788804674863

‘La felicità è sempre una, mentre le infelicità possibili sono infinite’ per questo la nostra Autrice torna ad addentrarsi in un dramma, che questa volta è ambientato in famiglia. Ci offre tutti gli ingredienti del noir, dalla scomparsa al ritrovamento del cadavere e poi il processo, ma il lettore si trova coinvolto in una storia imprevista, la cui trama lo avviluppa ben altrimenti dalla ricerca del colpevole.
Non è infatti l’autore del crimine e il suo movente il nucleo propulsore del romanzo, che si scoprono quasi subito. La vera indagine si apre solo dopo, configurandosi questa come una riflessione intorno alle ambivalenze e ai chiaroscuri dell’umanità e dei suoi sentimenti.
Nelle prime pagine si viene suggestionati da uno scenario in cui tutti gli elementi sembrano concorrere a configurare una storia di femminicidio: c’è un rapporto in crisi, un matrimonio finito fra Carla e Vito Semeraro, maschio di buona famiglia pugliese, insicuro e possessivo con la ‘sua’ Carla che affligge con ripetute manifestazioni di violenza.
Tutto sembra contribuire a un esito scontato, con il favore dell’indifferenza del sistema alle violenze domestiche e invece le cose vanno diversamente, ma pur in un avverarsi imprevisto dei fatti, tutti sembrano sapere e ricordare come sarebbero potuti andare. E ciononostante il processo, il biasimo e il giudizio dell’opinione pubblica non si arrestano.
L’indagine umana e sociale è una riflessione che si sviluppa per mezzo di una narrazione cinematografica, in cui i personaggi sono delineati dalle loro azioni e dai loro pensieri. Da questi si distende la trama che si caratterizza per la sua fattura melange, nella quale trionfano le ambivalenze. L’Autrice ci porta a riflettere su quanto sia complicato aiutare una donna ‘vittima’ che oscilla fra amore e odio, perché il confine non è netto e insormontabile. E non è solo Carla la figura ambigua, ma tutti i personaggi, perché mentre la reazione al dramma e il percorso giudiziario si sciolgono, ogni personaggio rivela i suoi segreti e le sue menzogne che lo rendono equivoco nei rapporti interpersonali. Questi pure, perciò, non sono mai netti e nitidi ma restano oscuri e opachi. C’è un intreccio a contrasto dei sentimenti di esseri umani che come nella vita sono sempre un po’ colpevoli e responsabili, ma anche tutti un po’ vittime.

 
I nomi che danno agli assassini o presunti tali, […], sono sempre gli stessi. Come se gli assassini fossero sempre gli stessi, un uomo geloso, una moglie tradita, una donna vessata, un serial killer, una coppia spietata, un patricida, una matricida, una madre impazzita, come se gli assassini, o presunti tali, fossero tutti collocabili dentro uno di questi pochi stampi, ci metti un assassino, ne togli un altro.

 

 

Risorse e collegamenti

 

 
E lui c’entrava sempre, in tutto, da quando Carla aveva dieci anni, adesso ne aveva trentotto, lei di anni se ne sentiva settanta.

 

 

Info

Le Amiche del Circolo della Lettura "Barbara Cosentino" vi aspettano venerdì 2 marzo 2018, alle ore 21:00, presso la Libreria AsSaggi di Roma, in via degli Etruschi 4, per incontrare finalmente l’amata scrittrice Antonella Lattanzi.
 
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA CON PRELAZIONE DEI SOCI.

Per informazioni sulla partecipazione alla serata, contattare:

E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

 
Ti senti in colpa perché se è vero che è stato il marito peggiore che potessi immaginare, pure ai tuoi figli gli ha voluto tanto bene, e anche a te, ti ha amato da morire, è solo che il suo amore era un campo di battaglia.

 

 

 

L’evento è realizzato con la gentile collaborazione dell’editore Mondadori.

Mondadori

 

 

Libreria AsSaggi

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