“LA PIÙ AMATA”
Il Circolo della Lettura ‘Barbara Cosentino’ incontra Teresa Ciabatti

MARTEDÌ,  7 NOVEMBRE 2017 - ORE 21.00

Il Circolo della Lettura incontra Teresa Ciabatti - 07.11.2017
Il Circolo della Lettura presenta 'La piu' amata' - 07.11.2017
Il Circolo della Lettura incontra Teresa Ciabatti - 07.11.2017
Il Circolo della Lettura presenta 'La piu' amata' - 07.11.2017
Il Circolo della Lettura incontra Teresa Ciabatti - 07.11.2017
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Il Circolo della Lettura incontra Teresa Ciabatti - 07.11.2017
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Il Circolo della Lettura incontra Teresa Ciabatti - 07.11.2017
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Il Circolo della Lettura incontra Teresa Ciabatti - 07.11.2017
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Il Circolo della Lettura incontra Teresa Ciabatti - 07.11.2017
Il Circolo della Lettura presenta 'La piu' amata' - 07.11.2017
Il Circolo della Lettura incontra Teresa Ciabatti - 07.11.2017
Il Circolo della Lettura presenta 'La piu' amata' - 07.11.2017

 
 

 

EVENTO RISERVATO AI SOCI

Martedì 7 novembre, alle ore 21.00, il Circolo della Lettura “Barbara Cosentino” prosegue il suo percorso nella letteratura femminile sulla paternità, grazie all’amata scrittrice Teresa Ciabatti che sarà nostra ospite per presentare il prezioso romanzo autobiografico “La più amata” (Mondadori, 2017), finalista della settantunesima edizione del Premio Strega.

                                                                                                                            

 

 
Quello che ho conosciuto non era proprio lui, o lo era in parte, o forse non lo era affatto: pensavo fosse tirchio (la luce quando usciva dalle stanze, perdio!), invece regalava pellicce e gioielli.

 

 

L’Autrice

Teresa Ciabatti Teresa Ciabatti è nata a Orbetello il 5 maggio 1972 e lì è cresciuta fino al trasferimento a Roma nella tarda adolescenza, città dove vive ancora oggi.
Si è laureata in Lettere moderne alla “Sapienza” di Roma e ha frequentato la scuola di scrittura di Alessandro Baricco (Torino), affermandosi come scrittrice e sceneggiatrice.
Ha pubblicato il suo primo romanzo nel 2002, “Adelmo, torna da me” (Einaudi), da cui è stato tratto il film “L’estate del mio primo bacio” di Carlo Virzì (2005). Nel 2008 è uscito il suo secondo romanzo, “I giorni felici” (Mondadori). Con Rizzoli ha pubblicato ne l 2013 il romanzo “Il mio paradiso è deserto”. Il suo ultimo romanzo, “La più amata”, uscito quest’anno con Mondadori, sarà oggetto del nostro incontro. È stato finalista la Premio Strega 2017.
La sua produzione letteraria consta inoltre di collaborazioni con varie riviste di argomento letterario e diversi racconti. Ha collaborato con le riviste Diario e Donna, oggi collabora con Il Corriere della Sera e La Lettura.
Il racconto dal titolo I desideri di Rossella O’Hara è pubblicato nell’antologia “Ragazze che dovreste conoscere” (2004, Einaudi, Stile Libero); Benvenuto nella casa delle bambole nell’antologia “I giorni felici” (2008, Mondadori); Il tuffo nell’antologia “Drugs” (2011, Guanda); Benvenuto nella casa delle bambole, contenuto nella raccolta in “Città in nero. Nove storie italiane” (2006, Guanda). Altri suoi racconti sono apparsi su Diario e Nuovi Argomenti.
È autrice di numerose sceneggiature cinematografiche: Questa casa non è un albergo (2000, serie televisiva); Tre metri sopra il cielo (2003, regia Luca Lucini); L’estate del mio primo bacio (2006, regia Carlo Virzì, tratto dal romanzo di esordio “Adelmo, torna da me”); Ho voglia di te (2007, regia Louis Prieto, dall’omonimo romanzo di Federico Moccia); Un gioco da ragazze (2008, regia Matteo Rovere); Cosmonauta (2009, regia Susanna Nicchiarelli , vincitore Controcampo – Festival di Venezia); La donna della mia vita (2011, regia Luca Lucini); La parrucchiera (2017, regia Stefano Incerti).

 
Pensavo che mi amasse immensamente, che fossi io l’amore della sua vita, che a me, solo a me avesse raccontato tutto. Invece non mi aveva mai raccontato niente.

 

 

“LA PIÙ AMATA”

 

LA PIU' AMATA - Il Circolo della Lettura 'Barbara Cosentino' incontra TERESA CIABATTI - 07.11.2017

 

 
Scarica la copertina di 'LA PIU' AMATA'

Informazioni editoriali:
Autrice: Teresa Ciabatti
Titolo: La più amata
Editore: Mondadori
Collana: Narrativa Contemporanea
Anno: 2017
Pagine: 228
Prezzo: Euro 18,00
ISBN: 9788804664529

A Orbetello c’è una bambina che cresce come una regina in una fantastica villa con piscina. Il paese è il suo regno e tutto orbita intorno a un enorme pianeta, capace di eccezionale gravità: suo padre, il Professore, il benefattore, un santo!
Tutto il mondo della piccola Teresa ruota intorno a Lui, astro onnipotente che impartisce energia, significato e senso a tutto il resto. Intorno a lui si costruiscono relazioni altre fra i figuranti della storia, ma esse si realizzano solo nel fondamentale moto di rotazione che lo circonda. Preziosa la sintassi di queste descrizioni, farcita di verbi tutti attivi, ma con un’unica direzione: Lui.
Gli altri omaggiano, celebrano, servono, ascoltano, s’inchinano, assentono, si piegano, seguono, assistono, mentre il Professore narra, annuncia, sceglie, vaticina e a tratti benedice, in giornate scandite da riti volti a riverirlo.

In quest’universo cresce Teresa, che è una bambina privilegiata per il patrimonio che le copre le spalle, per le riverenti attenzioni riflesse che riceve dal seguito genuflesso del Professore, ma sopra ogni cosa per l’amore e l’attenzione che il padre sembra avere solo per lei: la più amata.
E lei si affida a lui completamente e con gli occhi suoi apprende il mondo mentre cresce.
Poi un giorno quell’attrazione gravitazionale si annulla e in sua vece prendono a manifestarsi fenomeni disordinati, incomprensibili, inspiegabili. Un terremoto che fa tremare il presente, vacillare il futuro e ribalta il passato. La memoria e i racconti, attraverso la macchina della rielaborazione, impregnano pagine di spiccata e spontanea autoironia, che semina un retrogusto amaro. Quel sapore che sente chi, come Teresa, si accorge d’aver guardato il mondo con lenti mendaci, regolate nella diottria dalla fiducia in suo padre e nei suoi racconti.
Non conta in sé che questi occhiali fossero fasulli, ma il fatto di averli sempre indossati e persi all’improvviso.

 

 
I piani alti, gli stessi che hanno mandato mio padre a New York, gli stessi che lo hanno messo in contatto con Ronald Reagan, Robert Wood Johnson II e Frank Sinatra, il dito del primario ancora verso l’alto (i santi?). Loro, sempre loro, il Bellini continua a indicare su (Dio?), benedetti loro.

 

 

E ora? Un’altra originale caratteristica stilistica è la frequenza dei punti interrogativi. Qualcuna li ha contati e sembrerebbero 453. Decine e decine di domande irrisolte che confluiscono nell’unica questione essenziale: chi sono io? – si chiede Teresa Ciabatti e la risposta finalmente arriva: nessuna.
Solo tra le pagine si scopre come Teresa Ciabatti si rimette in piedi, che non è come il lettore potrebbe immaginare. Si rialza Teresa, col coraggio di scrivere la sua storia, affermare la sua identità e sfidare tutti gli schemi.
Un grande romanzo autobiografico, frutto di un’indagine interiore dolorosa e faticosa, in cui l’Autrice ha avuto la tenacia di scoprire la sua vera voce per raccontare al mondo il suo “Io sono”.

 
Mai nessuno però ha preso in mano l’anello che lui non toglie neanche durante le operazioni, solo a casa, a volte, per fare la doccia. Nessuno tranne una. Una che l’anello l’ha provato – indice, medio, pollice, persino al pollice le sta largo – una che con quell’anello si è guardata allo specchio: sei bellissima, tu sei la più bella. E poi lo ha rimesso a posto.

 

 

Risorse e collegamenti

 

 
Tutto per il Professore, perché il Professore può cambiare la vita, a molti l’ha cambiata. Un benefattore, un santo… Senza di lei, Professore, le dobbiamo tutto…

 

 

Info

Le Amiche del Circolo della Lettura "Barbara Cosentino" vi aspettano martedì 7 novembre 2017, alle ore 21:00, per conoscere finalmente Teresa Ciabatti.

EVENTO RISERVATO AI SOCI
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA

Per informazioni sulla partecipazione alla serata, contattare:

E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

 
Mi chiamo Teresa Ciabatti … a quarantaquattro anni do la colpa a mio padre per quello che sono.

 

 

 

L’evento è realizzato con la gentile collaborazione dell’editore Mondadori.

Mondadori Editore

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