“LA BAMBINA E IL SOGNATORE”
Il Circolo della Lettura ‘Barbara Cosentino’ incontra Dacia Maraini

MARTEDÌ, 7 FEBBRAIO 2017 - ORE 21.00

Il Circolo della Lettura incontra Dacia Maraini - 07.02.2017
Il Circolo della Lettura presenta 'La bambina e il sognatore' - 07.02.2017
Il Circolo della Lettura incontra Dacia Maraini - 07.02.2017
Il Circolo della Lettura presenta 'La bambina e il sognatore' - 07.02.2017
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Il Circolo della Lettura presenta 'La bambina e il sognatore' - 07.02.2017
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Il Circolo della Lettura presenta 'La bambina e il sognatore' - 07.02.2017
Il Circolo della Lettura incontra Dacia Maraini - 07.02.2017

 
 

 

Martedì 7 febbraio 2017, alle ore 21:00, il Circolo della Lettura ‘Barbara Cosentino’ spalanca cuore e mente per accogliere la “Signora della letteratura” italiana, la scrittrice amatissima Dacia Maraini, per la presentazione del suo ultimo romanzo “La bambina e il sognatore” (Rizzoli, 2015).

                                                                                                                            

 

 
È un sogno, lo so, ma se poi scopri che aderisce come un francobollo alla realtà, permetti che mi allarmi. Ma chi l’ha detto che è la realtà?

 

 

L’Autrice

Dacia Maraini Dacia Maraini nasce a Fiesole (Firenze). La madre Topazia appartiene ad un’antica famiglia siciliana, gli Alliata di Salaparuta. Il padre, Fosco Maraini, per metà inglese e per metà fiorentino, è un grande etnologo ed è autore di numerosi libri sul Tibet e sull’Estremo Oriente.
La famiglia Maraini si trasferisce in Giappone nel ‘38 poichè il padre porta avanti uno studio sugli Hainu, una popolazione in via di estinzione stanziata nell’Hokkaido.
Nel ‘43 il governo giapponese, in base al patto d’alleanza cha ha stipulato con Italia e Germania, chiede ai coniugi Maraini di firmare l’adesione alla Repubblica di Salò. Poichè i due rifiutano, vengono internati insieme alle tre figlie in un campo di concentramento a Tokyo. L’patiscono due anni di estrema fame e vengono liberati, soltanto a guerra finita, dagli americani. Nella sua collezione di poesie Mangiami pure, del 1978, la scrittrice racconterà delle atroci privazioni e sofferenze di quegli anni.
Rientrati in Italia, i Maraini si trasferiscono in Sicilia, presso i nonni materni, nella villa Valguarnera di Bagheria, dove le bambine cominciano gli studi. Qualche anno dopo la famiglia si divide: il padre va ad abitare a Roma, lasciando a Palermo sua moglie e le tre figlie che frequentano le scuole in città. Per Dacia sono gli anni della prima formazione letteraria, ma soprattutto del sogno di una fuga che però arriva soltanto al compimento del diciottesimo compleanno, con la decisione di andare a vivere a Roma con il padre. Qui prosegue il liceo e per guadagnare si arrangia facendo l’archivista, la segretaria, la giornalista di fortuna. A ventuno anni fonda, assieme con altri giovani, la rivista letteraria «Tempo di letteratura», e comincia a collaborare, con dei racconti, a riviste quali «Paragone», «Nuovi Argomenti», «Il Mondo».
Nel 1962 pubblica il suo primo romanzo, “La vacanza”, cui seguono “L’età del malessere” (1963, ottiene il Premio Internazionale degli Editori “Formentor”) e “A memoria” (1967). Grazie all’interessamento di Nanni Balestrini, nel ‘66 escono con il titolo “Crudeltà all’aria aperta” anche le sue poesie, che vengono recensite con molto favore da Guido Piovene. Intanto si sposa con Lucio Pozzi, pittore milanese da cui si divide dopo quattro anni di vita comune e un figlio perso poco prima di nascere.
In questi anni Dacia Maraini comincia a occuparsi anche di teatro. Fonda, assieme ad altri scrittori, il Teatro del Porcospino, in cui si rappresentano solo novità italiane, da Gadda a Parise, da Siciliano a Tornabuoni. Proprio in questo periodo incontra Alberto Moravia, che nel 1962 lascia per lei la moglie e scrittrice Elsa Morante: i due vivranno insieme a lungo, fino ai primi anni Ottanta.
Nel ‘73 fonda assieme con L. Leone, Francesca Pansa, Mariola Boggio e altre, il Teatro della Maddalena, gestito e diretto da donne. Lei stessa scrive molti testi teatrali, tra i quali Maria Stuarda, che ottiene un grande successo internazionale, Dialogo di una prostituta con un suo cliente, Stravaganza e altri. Dal 1967 ad oggi, Dacia Maraini ha scritto più di trenta opere teatrali, molte delle quali vengono ancora oggi rappresentate in Europa e in America.
Un altro romanzo viene pubblicato nel ‘72, “Memorie di una ladra”: Monica Vitti ne ricava uno dei suoi film più riusciti. L’anno successivo esce “Donna in guerra”, poi tradotto, come quasi tutti i suoi libri, in molte lingue. Nell’80 è la volta di “Storia di Piera”, scritto in collaborazione con Piera degli Esposti: Marco Ferreri ne ricaverà un fortunato film con Marcello Mastroianni.
Degli anni Ottanta sono i romanzi “Il treno per Helsinki” (1984), sulla nostalgica ricerca degli entusiasmi del passato, e “Isolina” (1985), la storia toccante di una ragazza a cavallo tra Otto e Novecento.
Nel ‘90 esce “Lunga vita di Marianna Ucrìa”, che vince il Campiello e altri prestigiosi premi, e ottiene un enorme successo di critica e pubblico. L’anno successivo escono la raccolta di poesie “Viaggiando con passo di volpe” e il libro di teatro “Veronica, meritrice e scrittora”. Nel ‘93 è la volta di “Bagheria”, un appassionante viaggio autobiografico nei luoghi d’infanzia, e “Cercando Emma”, che ripercorre la vicenda del romanzo Madame Bovary di Flaubert per capire il suo fascino e svelarne il mistero. Nel ‘94 il romanzo “Voci”, anch’esso vincitore di molti premi letterari, offre una nuova interpretazione sul tema della violenza sulle donne.
I grandi temi sociali, la vita delle donne, i problemi dell’infanzia sono ancora al centro delle sue opere successive: il breve saggio sulla modernità e sull’aborto “Un clandestino a bordo” (1996), il libro intervista “E tu chi eri?” (1998) e la raccolta di racconti sulla violenza sull’infanzia “Buio” (1999, vincitore del Premio Strega). Del 1997 è il romanzo “Dolce per sé”, in cui una donna matura e giramondo scrive ad una bambina per evocare i ricordi del suo amore per un giovane violinista, descrivere viaggi, concerti, aneddoti familiari. “Se amando troppo” (1998) raccoglie le poesie scritte tra 1966 e il 1998.
Tra il 2000 e il 2001 vengono pubblicati: “Amata scrittura” (in cui svela con passione e umiltà i segreti del mestiere di scrittore), “Fare teatro 1966-2000” (che raccoglie quasi tutte le sue opere teatrali) e “La nave per Kobe” (in cui rievoca l’esperienza infantile della prigionia in Giappone). Nel 2003 escono invece “Piera e gli assassini”, il secondo libro scritto in collaborazione con Piera degli Esposti, e le favole di “La pecora Dolly”. La letteratura, la famiglia e il mistero del corpo sono i temi principali di “Colomba” (2004). Degli ultimi anni sono invece la raccolta di articoli “I giorni di Antigone” (2006) e il saggio “Il gioco dell’universo” (2007) di cui è coautrice insieme al padre. Ancora estremamente prolifica, Dacia Maraini viaggia attraverso il mondo partecipando a conferenze e prime dei suoi spettacoli. Nel 2008 ha pubblicato il romanzo “Il treno dell’ultima notte”, nel 2009 la raccolta di racconti “La ragazza di via Maqueda”, nel 2010 “La seduzione dell’altrove”, nel 2011 “La grande festa”, nel 2012 “L’amore rubato”. Nel 2013 è uscito “Chiara di Assisi. Elogio della disobbedienza”. “La bambina e il sognatore”, il suo ultimo romanzo, è stato pubblicato nel 2015 da Rizzoli e sarà il fulcro del nostro incontro.

 
Mamma raccontami una storia dice un bambino di due anni, e la letteratura comincia da quel momento.

 

 

“LA BAMBINA E IL SOGNATORE”

Scarica la copertina di 'LA BAMBINA E IL SOGNATORE'

Informazioni editoriali:
Autore: Dacia Maraini
Titolo: La bambina e il sognatore
Editore: Rizzoli
Collana: La Scala
Anno: 2015
Pagine: 420
Prezzo: Euro 20,00
ISBN: 9788817083799

“La bambina e il sognatore” è l’ultimo intenso romanzo di Dacia Maraini che racconta una storia di profondo dolore e di impetuosa riscossa mediante l’ausilio di un sapiente intreccio narrativo che si dipana tra sogno e realtà. Nani Sapienza è un maestro di scuola elementare che vede morire la sua piccola figlia. Questa perdita segna nel profondo il maestro il quale assiste impotente alla distruzione della propria famiglia e alla disgregazione del proprio animo, fino a quando l’improvvisa e misteriosa scomparsa di una bambina della stessa età di sua figlia, accende nell’uomo il desiderio di non darsi per vinto e di avviare, insieme ai piccoli alunni della sua classe, una ricerca che lo condurrà in posti distanti e talvolta pieni di insidie.

Il romanzo, a tratti un vero e proprio giallo, cattura il lettore conducendolo attraverso percorsi sorprendenti alla scoperta di realtà atroci e inimmaginabili quali lo sfruttamento della prostituzione minorile e il turismo sessuale fiorente in molti paesi esteri. Sono presenti in questo romanzo tutti i temi che più stanno a cuore alla scrittrice: la violenza sulle donne, il maltrattamento dell’infanzia, il maschilismo proprio di un mondo ancora fortemente patriarcale. Una storia ricca e complessa scritta con un linguaggio immediato e che scava nel profondo.

(Claudio Volpe)

 
Ma non capisci che sei tu a inventare le cose? La bambina non esiste, la voce non esiste, la realtà non esiste, tu stesso non esisti, guardati bene, sei ridicolo!

(Dizionario mondiale della Letteratura Rizzoli-Larousse)

 

Media

Dacia Maraini ospite de La7 - 12.2015
Tiziana Panella intervista l’Autrice in occasione della pubblicazione de “La bambina e il sognatore”

© LA7 S.p.A.
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Dacia Maraini presenta “La bambina e il sognatore” - 01.2016
L’Autrice incontra i suoi lettori alla Biblioteca civica Villa Amoretti di Torino

© BCT Biblioteche Civiche Torinesi
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Dacia Maraini presenta “La bambina e il sognatore” - 02.2016
L’Autrice incontra i lettori di Cervo Ligure

© Imperiaoggi TV
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Dacia Maraini e lo spettacolo teatrale “La bambina e il sognatore” - 07.2016
L’Autrice commenta lo spettacolo di Ivana Ferri tratto dal suo romanzo.

© TANGRAM Teatro
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Dacia Maraini ospite del TG3 - 07.2016
L’Autrice racconta lo spettacolo teatrale tratto dal suo romanzo “La bambina e il sognatore”.

© RAI - Radiotelevisione Italiana SPA
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Il romanzo tra passato e futuro - 07.2016
Dacia Maraini al Futura Festival di Macerata.

© Futura Festival
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Le coincidenze mi assillano, ma sono lì e mi sorprendono ogni volta, non riesco a sottrarmi ai loro richiami.

 

 

Dacia Maraini: la fragile libertà delle donne - 02.2016
L’Autrice racconta “La bambina e il sognatore”

© Tv2000
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Dacia Maraini ospite di SOUL - 2015
Monica Mondo intervista l’Autrice

© Tv2000
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A che serve leggere? (Parte 1) - 2011
Corrado Augias intervista Dacia Maraini

© RAI - Radiotelevisione Italiana SPA
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A che serve leggere? (Parte 2) - 2011
Corrado Augias intervista Dacia Maraini

© RAI - Radiotelevisione Italiana SPA
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Dacia Maraini si racconta a RaiStoria
L’Autrice ospite di Ritratti, Storie e Percorsi

© RAI - Radiotelevisione Italiana SPA
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Enzo Biagi intervista Dacia Maraini - 1983
L’Autrice parla del rapporto tra scrittura e sessualità.

© RAI - Radiotelevisione Italiana SPA
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Ci si può innamorare di chiunque, purché lo si rispetti.

 

 

Risorse e collegamenti

 

 
Da quando Martina è morta e Anita è andata via, la casa mi sembra enorme. Ha acquistato degli echi strani che prima non aveva. Se dico una parola a voce alta, mi torna indietro raddoppiata. Ma gli echi non sono tipici delle montagne? Possono stare all’interno delle case le montagne?

 

 

Info

Martedì 7 febbraio alle 21:00 le Amiche del Circolo vi aspettano, insieme a Claudio Volpe, per ritrovarci insieme all'amata scrittrice Dacia Maraini. PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA CON PRELAZIONE DEI SOCI.

Per informazioni sulla partecipazione alla serata, contattare:

E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

 
Come distinguere la curiosità inutile, fine a se stessa, dall’urgenza della conoscenza, dal bisogno di capire e giudicare?

 

 

 

L'evento è realizzato con la gentile collaborazione dell'editore Rizzoli.

Rizzoli

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