LEV TOLSTÒJ: “SONATA A KREUTZER”
Un nuovo appuntamento del Gruppo di lettura
MERCOLEDÌ, 26 OTTOBRE 2016 - ORE 20.00
Mercoledì 26 ottobre 2016 alle ore 20.00, presso la libreria L’Argonauta, il gruppo di lettura del Circolo salirà sulla locomotiva di una Transiberiana letteraria, che farà tappa nel corso della stagione, tra i romanzi più amati dei grandi scrittori russi. Proprio sulla carrozza di un treno, fra una fermata e l’altra, è ambientata la nostra prima tappa: “Sonata a Kreutzer” di Lev Tolstòj.
L’amore impedisce la morte. L’amore è vita. Tutto, tutto ciò che io capisco, lo capisco solamente perché amo. È solo questo che tiene insieme tutto quanto. L’amore è Dio, e il morire significa che io, una particella dell’amore, ritorno alla sorgente eterna e universale.
A ben cento anni dalla sua pubblicazione (1889), avvenuta dopo la “conversione ai Vangeli” del 1880, sorprende la contemporaneità di questo romanzo breve di Tolstòj. Questo testo è considerato il più dostoevskiano fra i suoi capolavori per l’indefesso sforzo di introspezione compiuto dall’autore. La critica letteraria dell’epoca, infatti, accolse il romanzo con tepore, per la scomodità degli argomenti trattati. Tanto che sembrerebbe che solo l’intercessione della moglie di Tolstòj, Sonia, presso lo zar Alessandro III ne consentisse la pubblicazione.
Definita oggi un’opera di risveglio morale, “Sonata a Kreutzer” è in realtà la cronaca di una chiacchierata in treno fra sconosciuti, intorno al matrimonio, all’adulterio, all’essenza dell’amore e alle donne. Tolstòj abbatte sorprendentemente le cautele moralistiche, per trattare con furore narrativo la potenza della sensualità e il suo atrofizzarsi nel matrimonio, in un testo intriso di religiosità che pure ha il coraggio di innalzarsi a denunciare e di sguainare la potenza dell’eros. Il fatto che l’autore prenda spunto dal tradimento subito da uno dei protagonisti per narrare una vicenda autobiografica, impreziosisce il romanzo di un pathos, che cede spesso alle elucubrazioni ossessive del marito uxoricida. La veridicità del tradimento sfuma nel contrasto fra la passione oscura che annebbia la mente e il monito a guardarsi dai piaceri della carne, tessendo un racconto lacerante e ricco di contraddizioni.
Essere buono e vivere una vita buona significa dare agli altri più di ciò che prendiamo loro.
L’incontro, realizzato con la collaborazione della Libreria L’Argonauta, è aperto a tutti i lettori che vorranno partecipare.
Il Circolo della Lettura ‘Barbara Cosentino’ vi invita ad intervenire numerosi, per condividere, ancora una volta, la passione per la letteratura e la lettura!
Gli incontri del Gruppo di lettura sono aperti al pubblico, previa prenotazione obbligatoria, con prelazione dei Soci.