“I SEGRETI DI ISTANBUL”
Il Circolo della Lettura ‘Barbara Cosentino’ incontra Corrado Augias

MERCOLEDÌ, 16 NOVEMBRE 2016  - ORE 21.00

Il Circolo della Lettura incontra Corrado Augias - 16.11.2016
Il Circolo della Lettura presenta 'I segreti di Istanbul' - 16.11.2016
Il Circolo della Lettura incontra Corrado Augias - 16.11.2016
Il Circolo della Lettura presenta 'I segreti di Istanbul' - 16.11.2016
Il Circolo della Lettura incontra Corrado Augias - 16.11.2016
Il Circolo della Lettura presenta 'I segreti di Istanbul' - 16.11.2016
Il Circolo della Lettura incontra Corrado Augias - 16.11.2016
Il Circolo della Lettura presenta 'I segreti di Istanbul' - 16.11.2016
Il Circolo della Lettura incontra Corrado Augias - 16.11.2016
Il Circolo della Lettura presenta 'I segreti di Istanbul' - 16.11.2016
Il Circolo della Lettura incontra Corrado Augias - 16.11.2016
Il Circolo della Lettura presenta 'I segreti di Istanbul' - 16.11.2016
Il Circolo della Lettura incontra Corrado Augias - 16.11.2016
Il Circolo della Lettura presenta 'I segreti di Istanbul' - 16.11.2016
Il Circolo della Lettura incontra Corrado Augias - 16.11.2016
Il Circolo della Lettura presenta 'I segreti di Istanbul' - 16.11.2016
Il Circolo della Lettura incontra Corrado Augias - 16.11.2016
Il Circolo della Lettura presenta 'I segreti di Istanbul' - 16.11.2016
Il Circolo della Lettura incontra Corrado Augias - 16.11.2016
Il Circolo della Lettura presenta 'I segreti di Istanbul' - 16.11.2016

 
 

 

Mercoledì 16 novembre 2016 alle ore 21. 00 il Circolo della Lettura ‘Barbara Cosentino’ accoglie nel suo entusiastico abbraccio di pagine un ospite tanto amato: Corrado Augias. Con la presentazione de “I segreti di Istanbul” (Einaudi, 2016), sfoglieremo la guida e il “romanzo di Istanbul”, ci perderemo nei passage della città “sospesa fra due identità”, per esplorarne la dimensione “nascosta” e “diacronica”.

                                                                                                                            

 

 
Questo libro è il racconto, potremmo forse dire il romanzo, di Istanbul, non la sua guida.

 

 

L'Autore

Corrado Augias Corrado Augias è nato a Roma il 26 gennaio 1935. Dopo gli studi giuridici, ha intrapreso la carriera giornalistica. È autore e conduttore di programmi televisivi di divulgazione culturale, nonché scrittore poliedrico e amato, che spazia dalla narrativa alla drammaturgia e alla saggistica, dove si è occupato di musica, di arti figurative, di storie nascoste e di luoghi e molto altro ancora. Ci vorrebbe proprio uno scrittore abile e sapiente come lui per raccontarlo davvero un po’, perché nulla di tutto quello che ha fatto, ideato e scritto, si può apprezzare pienamente senza conoscere e considerare il suo operato in ambiti completamente disparati e diversi.

«Credo di ricordare perfettamente la mattina in cui da mediocre alunno di ginnasio diventai uno studente interessato a ciò che leggevo. Non ho detto un alunno pessimo, un somarone, ho detto mediocre, uno qualunque. E non ho detto che quello studente diventò di colpo il primo della classe. Divenne solo un allievo interessato, avendo scoperto che nelle pagine dei libri che si studiano a scuola si nascondono, se non proprio il mondo o la vita, quanto meno le immagini di ciò che sentiamo adatto a noi, dunque capace di appassionarci.
Quella mattina, una come tante, con i primi mosconi primaverili che ronzavano contro i vetri, il professore d’italiano (si chiamava Duranti) lesse ad alta voce e, mi parve, con emozione, una parte dei Sepolcri di Ugo Foscolo.»
(tratto da “Leggere. Perché i libri ci rendono migliori, più allegri e più liberi”)

All’inizio degli anni Sessanta, Corrado Augias si è interessato al teatro sperimentale e ha partecipato al movimento dell’avanguardia teatrale romana. In particolare, per il Teatro del 101 diretto da Antonio Calenda, ha scritto “Direzione Memorie” (1966) e “Riflessi di conoscenza” (1967), che furono entrambi interpretati da Gigi Proietti. Per il teatro tornerà a scrivere nel 1984, “L’onesto Jago”, messo in scena dal Teatro Stabile di Genova, con la regia di Marco Sciaccaluga ed Eros Pagni nel ruolo di Jago.

«La prima esperienza significativa da giornalista è stata nel 1966, quando per la prima volta sono andato a vivere a New York. Scrivevo corrispondenze, soprattutto culturali, per il settimanale “L’Espresso”, Mauro Calamandrei curava la parte propriamente politica. New York e gli Stati Uniti attraversavano allora una fase critica: Kennedy era appena stato ucciso, suo fratello Robert sarebbe stato assassinato di lì a poco durante la campagna presidenziale. Nel 1967 cominciava la rivolta dei “figli dei fiori” in California, con profonde modificazioni del costume che sarebbero arrivate anche in Europa. Si verificò in quegli anni un grande cambiamento di massa (riassunto nel movimento detto “il Sessantotto”) al quale credo che noi italiani in particolare dobbiamo alcuni passaggi verso la modernità, per la conquista del divorzio. Ritengo un privilegio aver visto da vicino la nascita di questi mutamenti.»

A New York, in quegli anni, è stato anche corrispondente del quotidiano La Repubblica e inviato speciale di Panorama. Il 6 giugno 1968 si trovava presso l’Hotel Ambassador di Los Angeles quando Robert Kennedy venne assassinato e fu lui a darne notizia in diretta. A metà degli anni Settanta, è tornato a New York per preparare l’ufficio di corrispondenza dagli USA del quotidiano La Repubblica, che sarebbe uscito il 14 gennaio del 1976. Per queste testate è stato inviato anche a Parigi. Cura una rubrica di recensioni letterarie su Il Venerdì del quotidiano La Repubblica e sullo stesso risponde a Lettere e Commenti la domenica.
Con il direttore di Rai Tre, Angelo Guglielmi, ha contribuito alla nascita della “TV-verità”, che mirava ad istituire un rapporto più diretto con la realtà. Con questo intento nacque Telefono Giallo (1987-1993), una serie di inchieste su episodi di cronaca nera italiana, al confine tra il documentario e la fiction, seguite in studio da dibattiti fra testimoni ed esperti, che rispondevano alle domande dei telespettatori. Dal 1990 al 1993 ha condotto il salotto letterario televisivo Babele, programma che coniugava l’interesse per i libri con l’attualità e si animava con le richieste del pubblico in sala. Per Telemontecarlo nel 1994 diede vita ad una striscia quotidiana dopo il TG e poi ad un settimanale di cultura e attualità in prima serata, intitolato Domino. Con Luciano Rispoli, Sandro Curzi e Federico Farnioli ha condotto una serie di trasmissioni TV con prestigiosi ospiti politici.
Per diverse stagioni, su Rai Tre, ha condotto Le storie - diario italiano, una striscia di 30 minuti di approfondimento culturale quotidiano su argomenti disparati come musica, letteratura, storia recente e arti figurative. Dal 2005 conduce periodicamente Enigma, trasmissione dedicata a fatti e personaggi del passato. Ha condotto la rubrica Le storie all’interno di “Cominciamo bene”, in onda la mattina e dal 2014 conduce Visionari, programma di approfondimento culturale in cui intervista in maniera perfettamente sceneggiata illustri personaggi che hanno visto il futuro in anticipo e segnato la storia dell’umanità. Conduce ogni mattina su Rai Tre il programma Quante storie, un viaggio quotidiano alla scoperta delle storie, dei libri, dei film, delle mostre che raccontano il Paese, tra i protagonisti e le forze che si muovono dietro ai fatti.

 
Come suggerisce Marc Augé, si devono far parlare le rovine, si deve avere voglia di sprofondare in un passato di cui il periodo ottomano non è che la penultima incarnazione prima dell’avvento della Repubblica, proclamata il 29 ottobre 1923.
 

Come scrittore giallista è autore di una trilogia ambientata agli inizi del Novecento e avente come protagonista Giovanni Sperelli (fratellastro di Andrea) : “Quel treno da Vienna” (1981), “Il fazzoletto azzurro” (1983), “Quella mattina di luglio” (1995). Fra gli altri romanzi, ricordiamo “Sette delitti quasi perfetti” (1989), “Una ragazza per la notte” (1992), “Quella mattina di luglio” (1995), “Tre colonne in cronaca” (1987) scritto a quattro mani con la moglie Daniela Pasti, “Giornali e spie. Faccendieri internazionali, giornalisti corrotti e società segrete nell’Italia della Grande Guerra” (1983) che ricostruisce una vicenda di spionaggio avvenuta nel 1917. Nel 2012 è uscito il saggio “Il disagio della libertà. Perché agli italiani piace avere un padrone”. Nel 2015 è uscito il romanzo “Il lato oscuro del cuore”, dove l’incontro di due vite profondamente diverse, una studentessa di psichiatria e una prostituta, offre il pretesto per indagare le origini della psicanalisi.
Celeberrimi i saggi su temi culturali e artistici che approfondiscono particolari poco noti relativi alla storia, al costume e al fascino di alcune città e non solo: “I segreti di Parigi” (1996), “I segreti di New York” (2000), “I segreti di Londra” (2003), “I segreti di Roma” (2005), “I segreti del Vaticano” (2010), “I segreti d’Italia” (2012) e l’ultimo “saggio che racconta” la città di Istanbul: “I segreti di Istanbul. Storie, luoghi e leggende di una capitale”.
Molto amati dai lettori anche i saggi relativi alle questioni della cristianità. Nel 2006 esce “Inchiesta su Gesù. Chi era l’uomo che ha cambiato il mondo”, scritto in collaborazione con il docente bolognese Mauro Pesce, si sviluppa in forma di dialogo fra i due autori, intorno alla persona di Gesù. Nel 2008 è pubblicata “Inchiesta sul Cristianesimo. Come si costruisce una religione”, un dialogo sullo sviluppo del Cristianesimo nella storia, scritto con Remo Cacitti, docente di Letteratura cristiana antica e Storia del cristianesimo antico all’Università di Milano. Nel 2009 esce “Disputa su Dio e dintorni”, scritto con Vito Mancuso. Del 2013 è “Inchiesta su Maria. La storia vera della fanciulla che divenne mito”, in cui Corrado Augias dialoga con un grande studioso di mistica e storia della religioni, Marco Vannini, per indagare il cuore femminile della fede cattolica fra storia e mito. Nel 2015 esce per Einaudi, “Le ultime diciotto ore di Gesù”.
Nel 2007 esce l’appassionata e amatissima difesa della lettura: “Leggere. Perché i libri ci rendono migliori, più allegri e più liberi”. Carattere peculiare ha il saggio-racconto “Il viaggiatore alato” che racconta il pittore livornese Amedeo Modigliani.
Inoltre, Corrado Augias è coautore della raccolta “I segreti della musica”, accompagnato dal Maestro Giuseppe Modugno (uscita con L’Espresso e La Repubblica) che ripercorre la vita e le opere dei più grandi esponenti della musica occidentale moderna, rivisitata in chiave contemporanea.

Si è candidato alle elezioni europee del 1994 come indipendente nelle liste del Partito Democratico della Sinistra ed è stato eletto deputato al Parlamento Europeo dal 1994 al 1999.
È stato insignito di diversi riconoscimenti in carriera: Ordine al Merito della Repubblica Italiana (2002), Cavaliere di Gran Croce (2006) e la Legione d’onore della Repubblica Francese (2007).

 
È curioso che in una società essenzialmente maschilista quale fu la bizantina – più in generale il mondo antico – si siano imposte alcune figure di donne che per abilità, ostinazione, arti seduttive, capacità dialettiche, senso del dominio, aiutate forse da una prodigiosa serie di circostanze, riuscirono ad arrivare alla sommità del potere.

 

 

“I SEGRETI DI ISTANBUL”

Scarica la copertina di 'I SEGRETI DI ISTANBUL'

Informazioni editoriali:
Autore: Corrado Augias
Titolo: I segreti di Istanbul
Editore: Einaudi
Collana: Frontiere
Anno: 2016
Pagine: 280
Prezzo: Euro 20,00
ISBN: 9788806223663

Tante volte nei nostri incontri, ci siamo confidati che sono il ‘non-scritto’ e il ‘complemento lasciato all’immaginazione’ ad appassionarci meglio nei grandi romanzi. Il silenzio narrativo, si sa, spalanca le porte alla sovranità  del lettore.
Con I segreti di Istanbul diventiamo lettori-viaggiatori, c’intrufoliamo nei passage e penetriamo gli strati della città eterna dai tre nomi: Bisanzio, Costantinopoli e Istanbul. Una pagina dopo l’altra, il narratore ci insegna a guardare i vuoti e ascoltare le rovine, seguendo l’eco di grandi scrittori come Pamuk e De Amicis, eletti da subito ad insoliti compagni di viaggio. Mentre le rovine suggeriscono e accennano, il lettore si avventura a ritroso e sperimenta un viaggio unico, tutto suo, condotto tra storia e immaginazione. Ognuno, leggendo, può ‘inventare’ (invenio) il suo meraviglioso viaggio.
Istanbul si sfoglia in tante direzioni e secondo diverse dimensioni, come se essa stessa con i suoi monumenti e le sue rovine, fosse un grande romanzo all’interno di un altro. In mezzo alle rovine, gli spazi vuoti si dilatano ed esplodono di storia. Una storia tutta da scoprire, inventare e compilare fra una rovina e l’altra: la storia dell’umanità che l’ha fondata, vissuta, attraversata e trasformata. I luoghi offrono la scena al racconto degli uomini che hanno cambiato il destino di tre imperi, ma anche di numerose grandi donne, che in prima linea, con la loro sagacia e abilità sono riuscite, pur in contesto sfavorevole, a lasciare la loro impronta nei secoli.

 
Prima c’erano stati quasi undici secoli di impero bizantino, come abbiamo visto, prima ancora l’epoca di Costantino che della città è stato il padre e prima ancora, sprofondando fino al XIII secolo a.C., un piccolo insediamento miceneo arroccato alla sommità dell’acropoli.

 

 

Media

“Il lato oscuro del cuore” - A lezione con Corrado Augias - 05.11.2014
L'Autore ospite del festival TorinoSpiritualità

© TorinoSpiritualità
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L'Autore si racconta a #SOUL - 02.01.2016
 

© TV2000
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...Istanbul è una città che si lascia scoprire. Intendo che mostra le sue stratificazioni, le molte vite, le tracce dei successivi regimi politici che l’hanno retta non meno che delle diverse culture che hanno impresso il loro segno sugli edifici, le mura, i monumenti, perfino sugli spazi aperti come l’ippodromo...

 

 

Corrado Augias su islamismo, cristianesimo, ebraismo - 26.03.2016
Giovanni Floris intervista l'Autore

© diMartedì
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Cosa resta della letteratura nel pieno della rivoluzione elettronica? - 07.09.2016
L'Autore al Festival Internazionale della Letteratura in Mantova di Mantova

© Festivaletteratura 2016
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Corrado Augias presenta “Il lato oscuro del cuore” - 04.05.2015
L'Autore ospite di MacerataRacconta

© Macerata Racconta
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Era necessario impadronirsi per quanto possibile dell’anima stambuliota come può farlo uno straniero, cioè senza rinunciare alle sorprese causate dalle successive, numerose scoperte, anzi approfittandone, cercando cioè di riprodurre per il lettore il senso di quella meraviglia.

 

 

Risorse e collegamenti

 

 
Del resto accade sempre quando due culture si alternano e l’impronta della più recente si sovrappone a quella che l’ha preceduta senza però riuscire a cancellarla del tutto.

 

 

Info

Le Amiche del Circolo della Lettura ‘Barbara Cosentino’ vi aspettano, più affiatate che mai, mercoledì 16 novembre alle 21.00 presso la libreria L’Argonauta, per incontrare il giornalista e lo scrittore Corrado Augias.
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA CON PRELAZIONE DEI SOCI.

Per informazioni sulla partecipazione alla serata, contattare:

E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

 
Si dice del resto che la tristezza sia un connotato tipico nel carattere degli stambulioti
...I turchi hanno una parola che descrive questo stato d’animo: hüzün...

 

 

 

L'evento è realizzato con la gentile collaborazione dell'editore Einaudi.

Einaudi

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