“STARRY NIGHT”
Il Circolo della Lettura ‘Barbara Cosentino’ incontra Federico Leoni
MARTEDÌ, 2 DICEMBRE 2014 - ORE 21.00
Martedì 2 DICEMBRE 2014, alle ore 21.00, il Circolo della Lettura ‘Barbara Cosentino’ incontra Federico Leoni, giovane e brillante giornalista e scrittore, per condividere la sorpresa e le emozioni contrastanti scaturite dal suo romanzo “STARRY NIGHT” (Ensemble Edizioni).
Un esordio nella narrativa, uno spaccato sulla Capitale, la Roma bene e spaccata dei figli di papà che ritroviamo in cronaca sui quotidiani, che si fa pretesto per raccontare l'immortalità dei sentimenti e la meraviglia che fa guardare in alto, avanti.
Perché è la meraviglia che ha dato inizio alle cose, la magia che ha colmato l’assenza.
Ecco: certe storie si raccontano a partire da un’assenza.
“STARRY NIGHT”
Informazioni editoriali:
Autore: Federico Leoni
Titolo: STARRY NIGHT
Editore: Ensemble
Collana: Échos
Anno: 2013
Pagine: 296
Prezzo: Euro 15,00
ISBN: 9788897639664
È avara la vita con Filippo e Greta: una notte stellata è tutto quello che in fondo gli regala. Le lacrime di Greta sono gli astri del cuore di Filippo, che squarciano anima e mente verso un possibile cammino insieme. La cornice e la tela di questa notte stellata è Roma, Roma che vive e agisce, focolare eclettico dalle radici rigogliose, pronta ad accogliere e far riconoscere ognuno in un suo angolo. Una Roma che pullula di musica, cinema e vita.
Filippo è appena diciottenne, dietro un abbigliamento che lo rende invisibile, cela una cultura diversa dai suoi coetanei, legge Seneca, nutre la passione per il cinema d’essay, che contribuirà a tessere l’imbastitura del rapporto con Greta. “Zippo” emerge con tanti piccoli tratti che accennano una nascente, singolare personalità, mentre ancora brancola alla ricerca di se stesso e gioca continuamente con un accendino che ha sempre in tasca. Filippo non fuma. Gli piacerebbe fumare, ma riesce solo ad accendere e spegnere quello zippo. Filippo è un ragazzo che non sa cosa fare. Senza certezze, ma con interessi forti per la letteratura. Filippo in classe legge Philip Roth di nascosto. Di nascosto dai suoi compagni.
Proprio per via di uno zippo rubato, Sergio irrompe nella sua vita. Ne nasce un’amicizia che è al centro del romanzo generazionale. Zippo e Zagana sono la consueta coppia di amici poco più che adolescenti, diametralmente opposti, ma, questa volta, veri. Federico Leoni è sorprendentemente riuscito ad addentrarsi nella notte degli adolescenti contemporanei e, da abile “stelliere”, l’ha esposta ai nostri occhi. Non si tratta semplicemente dell’amicizia dei soliti due caratteri tanto diversi, ma di due ragazzi caoticamente confusi, legati dall’assenza di una struttura consapevole della personalità. Appartengono all’età in cui lo specchio più importante sono gli occhi degli amici e dei coetanei e quell’immagine riflessa serve a sancire un’appartenenza.
Filippo entra in una routine di spaccio e truffe per aiutare Sergio. Da subito, però, il suo aiuto sconfina oltre il necessario e il richiesto, è come un mettersi alla prova in un mondo più grande che lo conquista. Si ritrovano nel turbine degli eventi a tagliare compresse di aspirina. Si illudono di dominare una dimensione di loro invenzione, che in realtà li schiaccerà, perché era solo un espediente nel loro anèlito verso un mondo in cui riuscire ad esistere.
Greta, invece, entra nella vita di Filippo con uno schiaffo secco! È una ragazza anonima, fuori dai canoni, un po’ come Filippo. Orfana di entrambi i genitori, premurosa col fratello più piccolo, impartisce ripetizioni. La scoperta di radicati interessi comuni fa muovere i primi passi ad un’affettività primitiva e rudimentale, maldestra e vera.
Il risultato è un bildungsroman che si trasforma in funzione del mondo contemporaneo, mentre recupera alcuni caratteri delle saghe familiari americane, come i genitori assenti oppure quelli troppo amici. La famiglia di Filippo resta sullo sfondo sfumato, dal quale emerge e s’impone la figura del nonno, sceneggiatore in pensione, disegnato dall’affetto e delineato dalla condivisione con Filippo. Il romanzo è prevalentemente scritto in terza persona, ma la forza gravitazionale che Filippo irradia, è immensa. È così forte da offuscare il lettore che non si cura di chi stia raccontando. Eppure Filippo non è per niente forte, è l’amore ad essere così attraente, ma quale amore, lo si scoprirà solo alla fine.
Il ricordo di Filippo illumina il cuore di Greta e la memoria del nonno. Le stelle sono i ricordi che illuminano l’assenza, lasciano intravedere che non contano i fatti, ma i loro modi: i sentimenti elargiti e suscitati. E allora, davvero, la notte non ha un unico colore, sono le stelle a forgiarne forme e tinte. Starry night è il vuoto del buio e la luce che lo descrive, una storia di assenze e contenitori vuoti, che si interroga e cerca quello che resta. Protagonista è il ricordo e il contenitore vuoto è, in realtà, l’impronta dell’affetto e del vissuto. Allora la storia raccontata è essa stessa un contenitore della storia di chi racconta e che, forse, è raccontato suo malgrado pure lui, oltre le sue parole, da un deus ex machina con cui condivide le iniziali del nome.
E la terra con la pioggia ci rimanda il profumo inverso dell’assenza. È un odore ogni volta diverso, ma sempre un po’ malinconico, perché condannato a rimandare all’olfatto quello che sulla terra esiste e ad escludere per se stesso quello che non c’è più. L’odore della pioggia è il ricordo dell’assenza.
Ci sono cose che esistono e cose che non esistono, poi ci sono cose che passano da uno stato all’altro, fluide come un’interpretazione, spremute e filtrate come la realtà trasformata in ricordo...
L'Autore
Federico Leoni ha 36 anni. Giornalista professionista dal 2001, ha lavorato prima a Radio Dimensione Suono e poi a Sky Tg24, dove ricopre oggi il ruolo di vice caporedattore. Profondo e appassionato conoscitore di politica americana, nel 2008 ha pubblicato “John McCain. Tutte le guerre di Marverick” (UTET), un saggio dedicato alle elezioni presidenziali americane.
Due anni fa l’esordio narrativo con “Starry night” per Edizioni Ensemble. La sua passione per la letteratura nordamericana emerge a più riprese in molti tratti del romanzo e della sua scrittura. Federico, infatti, annovera fra gli altri, Melville, Hemimgway, Faulner, Paul Auster, Philip Roth tra le sue passioni letterarie.
Ha cominciato a scrivere semplicemente perché “gli andava”:
«Anni fa, leggendo "Mentre morivo" di Faulkner su istigazione di Harold Bloom, mi sono imbattuto in questo passaggio: “sento la mucca da tanto tempo, che zoccola per la strada. Poi entra nella piazza. Attraversa la piazza, a testa bassa zoccolando. Muggisce. Non c’era nulla nella piazza prima che muggisse, ma non era vuota. Ora è vuota dopo che ha muggito”. Capite? Non esserci più non è come non esserci mai stati, e nulla sostituisce una cosa che scompare, neppure quella stessa cosa, qualora venisse ritrovata. Da qui nasce l’idea per Starry Night, che parla di questo, ma anche d’altro».
Niente può sostituire una cosa perduta, era questo il punto, nemmeno quella stessa cosa, qualora venisse ritrovata...
Media
“STARRY NIGHT” su Sky Tg24 - 04/2013
Intervista a Federico Leoni sul suo romanzo.
© SKY Italia
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“STARRY NIGHT” a Radio Rock - 04/2013
Federico Leoni intervistato a Radio Rock FM 106.6.
© Radio Rock
[ Visualizza il video originale ]
...Certe scelte sono le fondamenta di una vita, sono come colonne alla base di un’esistenza, ne reggono da sole tutto il peso...
Radiohead - “High and dry”
Elton John - “Tiny dancer”
Il presente interviene sul passato e lo cambia, ne increspa la superficie come il vento che soffia sull’acqua: è quello che chiamiamo il senno di poi.
Doobie brothers - “South city midnight lady”
Tommy James and The Shondells - “Crimson & Clover”
Forse a occhi chiusi ricostruiva il volto di sua moglie, anch’esso ombra nell’ombra, e forse lo faceva a partire da ciò che di lei gli mancava, sommando desiderio a desiderio fino a colmare un vuoto, o a circondarlo per costringerlo a esistere, come la sagoma cava di una custodia vuota che si identifica con ciò che le manca, aderisce a un’assenza...
Risorse e collegamenti
- Scarica la locandina dell'incontro con Federico Leoni [PDF - 410 Kb]
- Scarica la copertina di “STARRY NIGHT” [JPG - 540 Kb]
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Facciamo una mossa ed è come se aprissimo una strada parallela, una concatenazione che sfugge subito al nostro controllo. Siamo così abituati a questa estraneità così intima con le cose che tendiamo a considerare le conseguenze delle nostre azioni come fatti che le riflettono solo pallidamente.
Info
L'incontro per la presentazione del romanzo “STARRY NIGHT” si svolgerà MARTEDÌ 2 DICEMBRE 2014, alle ore 21.00, presso la libreria Tra Le Righe, in Viale Gorizia, 29 a Roma.
Cecilia, Ilaria e Cristina vi aspettano per conoscere il giovane giornalista e scrittore Federico Leoni.
Per informazioni sulla partecipazione alla serata, contattare:
Dott.ssa Cecilia Gabrielli
Presidente del Circolo della Lettura ‘Barbara Cosentino’
E-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
A volte le persone più vicine sono anche le più difficili da avvicinare.
L’amore regalato non si spreca, e questo non lo sa mai chi lo regala e lo ignora sempre chi lo riceve.
L'evento è realizzato con la gentile collaborazione dell'editore Ensemble e della libreria bistrot Tra Le Righe.